24 gennaio 2012

IL PROFUMO DELLA VITA

Sinceramente.
Non so cosa mi spinga a andare in profumeria, dato che non mi trucco, se non raramente (e sempre con le solite 3 robe, mascara, matita e blush), odio i gloss, anche se ne ho circa mille e tutti della stessa tonalità, non mi metto cremine strane prima e dopo essere andata a letto e fino a due giorni fa odiavo le smalto, perchè odiavo a morte (ora le odio odio e basta) le mie unghie tutte mangiucchiate e brutte come la morte se pittate con dello smalto.
Che poi, lo smalto a me piace acceso. Quel bel rosso scuro o rosso anni 50 a me fa impazzire. Ma le mie manine sono brutte e stanno male con quello smalto.
Il mio proposito principe per il 2012 è proprio smettere di mangiarmi le unghie. Da circa un paio di mesi ce la sto facendo e ho comparto LO smalto. E' una goduria per gli occhi e metterlo mi fa sentire più gnocca (non che ce ne fosse bisogno, ma vabbè) del solito.
E comunque ogni volta che esco un giro da Sephora devo farlo.
La mia follia è iniziata in 24 dicembre girando come una scappata da Colorno a ricercare il deodorante del mio profumo storico.
Amo quel profumo da anni, ha una boccetta bianco perlato e il tappo chiaro e soprattutto è da donna (no, non è scontato visto che ho sempre messo profumi da uomo, perchè quelli da donna sono immettibili da tanto son dolci) e non l'odore stomachevole e dolciastro che aborro. Avevo già la crema corpo (usandone una goccia alla volta), ma il deodorante DOVEVO averlo.


Ho girato per tutte le profumerie, facendo impazzire commesse per tutta la mattina (la mattina del 24 dicembre, parliamone) e tutti che mi dicevano "No, il suo profumo ha venduto poco, quindi la linea bagno non la fanno più. Anzi nel 2012 smetteranno anche la produzione del profuno ". Tristezza infinita, depressione a pacchi e mestizia a mazzi. Come non lo fanno piùùùùù? Perchèèèèè?
Va bene. Sono arrivata a casa come un'erinni, incacchiata come una belva. E mio padre "Ma cos'hai? Che è successo?" E io "Non hanno il deodorante del mio profumo, capisci?" E mio padre per tutta risposta mi fa "Vabbè, io vado a fare i gamberi per stasera" Non capiva il mio disagio.
Quindi, mi dirigo in bagno e analizzo la boccetta del mio profumo. Ormai è quasi finito. IDEA, ma che dico? IDEONA!! Cambio profumo, ne scelgo uno fotonico, buono e che abbia anche il deodorante. E l'ho trovato. Lui. Il Mademoiselle di Chanel, confezione figherrima e colore pesca. Ah. Va' che bello che è.

Ahahahahahha. Sta da dio nel bagno e soprattuto il signore qui sopra ha il deodorante. E non solo: ha anche il latte corpo e lo spary per i capelli. Ah. Quando ho visto tutto ciò ho mollato gli ormeggi e ho branacato su tutto e come un'invasata sono andata alla cassa. La commessa ha osato chiedermi se desideravo, per caso, anche la saponetta del profumo, così "quando ti lavi le mani hai la fragranza del profumo" Oh, sono idiota, ma non fino sto punto. NO! Niente saponetta, che quella che ho caso va bene uguale. Poi mi ha insultato e le ho comprato un balsamo per le labbra (un burrocacao per noi comuni mortali). Solo io posso accettare di comprare qualcosa dopo che mi hanno detto che mie labbra sono screpolate e secche e brutte (che poi, fosse vero). Ma vai a cagare, commessa malefica.
Poi mi volto. Ho visto quello smalto. Uh. Adesso mi starà di merda, ma fra un paio di mesi avrò delle mani che le televendite dei gioielli mi invidieranno, quindi DEVO avere quello smalto. L'ho avuto infatti.

Bello lui. Me lo sono messo e le mie mani son diventate magicamente figherrime. Ah. Nel mio mobiletto in camera fa la sua porca figura. Si erge tronfio tra gli smalti Kiko.
Sephora, ringraziami, adesso. Chè senza di me falliresti subito.

14 gennaio 2012

I LAVANDINI

Ieri la Giulia mi ha parlato di lavandini e di quante varietà e tipi di lavandini esistono. Un sacco di forme e materiali. La Giulia ha comprato casa. Io la ascoltavo e pensavo che non avevo mai pensato a quante varietà di lavandini esistono. Anche perchè non è che mi interessi particolarmente. Cioè, un lavandino è un parallelepiedo concavo che deve contenere l'acqua che esce dal rubinetto. Che sarà mai. Volevo dirglielo. Ma poi ho pensato che io non devo arredare la casa appena acquistata e che quindi il mio infinito sui lavandini finisce lì per quello. Magari fra secoli, quando avrò una casa mia inizierò a parlare delle varietà dei lavandini e delle mattonelle del bagno. Però so che il lavandino del mio bagno è bello. Mi ci posso lavare anche i capelli. Nei lavandini dei miei amici no. E quando mi lavo le mani in quei lavandini striminziti, mi vorrei bullare con loro del mio lavandino gigante. E del mio rubinetto che caccia l'acqua a forza mille. Ecco, la mia casa avrà un lavandino gigante e i rubinetti con getto forza otto. Come gli uragani. Che bello. Volevo consigliarle anche il rubinetto col getto importante. Poi mi son trattenuta: il getto importante è per quelle persone che vogliono tutto e subito, come me. Quindi per lei non va bene: la Giulia è riflessiva e posata. Io vedo un paio di scarpe e me lo prendo. Poi mi stramaledico perchè no, con quel tacco non me le metterò mai e, Dio santissimo, con quel colore, sembro una scappata da Colorno. E no, sono già poco normale con queste All Star pelose, e no, non voglio dare adito a commenti acidi da parte del prossimo. Comunque, anche la Giulia ha le All Star pelose, quindi un po' mi consolo. Fino lì quest'anno ho avuto un'impennata di acquisti pelosi che mi darei delle sberle da sola. La Giulia ha comprato casa, ma è solo l'ultima di una serie di compratori di case miei amici. Mi mette in soggezione sta cosa: comprare casa è importante. Beh. Io al momento non ho nemmeno un lavoro e vorrei una casa con una camera da letto con un letto gigante, le tende azzurro cielo, uno specchio con la cornice bianca e le lenzuola a pois bianchi e violetto. Con un comò con sopra un mazzo di garofani appena colti. E una foto dell'oceano. Ecco, quella ce l'ho. E' già un passo avanti.

13 gennaio 2012

VOGLIO ANDARE IN INGHILTERRA, IN INGHILTERRA....

Allora. Innanzitutto ringrazio la Fra. Ieri sera mi ha postato in bacheca su FB un video in cui si paragonavano i due uomini più belli di tutto il panorama europeo (americano no, ce ne sono parecchi con cui farebbero a gara): Hugh Grant e Colin Firth, ovviamente mentre lottano per tutte le Bridget del mondo
Allora. Io ho sempre avuto, nella vita reale, una predilezione per tutti gli uomini bastardi e infidi, degli stronzi che la metà sarebbe bastata. Sofferenze e lacrime come se non ci fosse un domani. Ergo, la prima volta che ho visto il film, il mio cuore è stato rubato, usato e buttato via da lui, Daniel Cleaver, Hugh Grant.
(Qui, Daniel mentre rema la barca durante la mini-fuga romantica con Bridget. Nel mentre canta una canzone degna del suo livello di porco infinito. (so che è in spagnolo, ma non me frega niente, quello che interessa è Hugh con camicia azzurra, occhiali e sigaretta al lato della bocca) Ma a che me me piasce)


Daniel. Daniel è un porco, se la fa e nel mentre se ne fa altre 50. Poi come ogni essere umano maschile, quando lei se ne va e trova uno furbo e con un minimo di cervello, lui si sveglia e si accorge di amarla. Buongiorno Daniel, buongiorno, davvero. Sei bello, per carità. 
Anche con sta camicia inguardabile sei parecchio, ma parecchio trombabile, ma sei un asino. Che parla inglese con un accento che fa cascare la gonna alla prima sillaba, ma svegliati. Le Bridget Jones vogliono uno che sappia quello che vuole. Tu sei quello che tutte vogliono, ma dopo circa mezz'ora lasci a desiderare. Specialmente perchè, ok, sei Daniel Cleaver, sei un giornalista, e ti piacciono i mutandoni della nonna, ma a noi interessa altro.
A ME interessa altro.
E questo altro è questo: Marc Darcy. Colin Firth. Colin Firth è stato il Darcy della serie "Orgoglio e Pregiudizio" della BBC. Cioè, è uno che recita, ma fa ruoli impegnati. Per inciso recita la parte del protagonista maschile di uno dei miei romanzi preferiti. Darcy, nel romanzo della Austen, è un uomo scorbutico e chiuso ma che ama in silenzio, che apre bocca per dire robe che stendono. Io voglio questo. Voglio LUI.
Ha le basette e i ricciolini. E' lui. Lui è l'UOMO. Comunque, a parte il Darcy della BBC, il nostro Mark Darcy è un avvocato per i diritti umani. E lui dice che "ama le ciccette sballonzolanti" di Bridget. Io ho un crollo psicologico quando sento questa frase. Aaaaah. Mark esci da quel film e umanizzati a noi donne, please. Umanizzati per me. Poi lui la "ama così com'è", nonostante la madre volgare, nonostante i maglioni natalizi con le renne e nonstante lei fumi come un turco. Io voglio lui, anche con questo maglione imbarazzante. 
Uno che mi ama per le mie ciccette sballonzolanti (oh, se ci sono, ce ne sono in quantità), le mie uscite infelici, per i miei sbalzi d'umore, per i miei 10 minuti di odio globale, per il mio attaccamento alla Nutella e per il mio pigiama coi pinguini, che nessuno ha mai visto per ovvi motivi. Mark poi fa a botte con la Merda Cleaver. Tira dei pugnetti deboli che fan tenerezza. Ma sfida a duello quel gran paraculo di Daniel, e lo mena, nel primo "Bridget Jones", di notte, poi in una fontana. Aaaaaah, bavetta generale e sorriso pirla per tutta la scena. E Mark chiede scusa se fa cadere i bicchieri durante la collutazione. Primitivo, ma con classe.
Noi ti amiamo Mark, noi ti bramiamo e tifiamo per te. Menagli a Daniel e fagli capire che per quanto il suo accento sia molto figo, non si può fare la prima anoressica che gli passa davanti.

(e comunque, Hugh, non prendertela, in "Love Actually" sei sempre il migliore, noi ti amiamo tanto lo stesso. Ma Darcy ama le ciccette sballonzolanti, non puoi competere, anche se balli e sei tanto bello).

God save the Queen.

11 gennaio 2012

DIECI COSE CHE ODIO

Hahahahahahha.
Diece cose che odio. Dieci?! Ma quando mai? Odio a caso e spesso profondamente. Dieci cose sono troppo poche. Come dice la Vale "Se le persone pigliassero un centesimo di quello che auguri loro, morirebbero tra atroci e lunghe sofferenze" Vero. Confermo e sottoscrivo. Il problema è che a me la macchina tira fuori il peggio di me. Ma non solo quello. Ci sono milioni di cose che odio.
Potrei fare un elenco, ma non basterebbe tutta la rete mondiale. Mi limito a alcune cose. E so per certo che mentre scrivo me ne verranno in mente parecchie e farò fatica a contenere il nervoso che mi susciteranno e la tastiera se resisterà alla furia del pigiamento tasti avrà la mia sempiterna stima.


E comunque odio, aborro e destesto (non necessariamente nell'ordine):
- La gente che parla e non sa, ma parla, parla e da giudizi (spesso non richiesti, perchè figuriamoci se io chiedo pareri, io sono despota e vorrei che tutti la pensassero come me e mi dessero sempre ragione, mi adulassero. Forse. Poi anche no);
- Le commesse della Benetton, della Sisley e di qualsiasi negozio inutile che appena entro mi chiedono "Hai bisogno d'aiuto?" Paio cieca? Sono senza arti? NO, Cristo. Quindi, di grazie, lasciami guardare in pace sti maglioni di garza, visto che me li fai pagare come se fossero oro.
- Gli stivali del MIO negozio di scarpe. (MIO perchè le scarpe le compro solo lì) Non ho le gambe da gazzella, ma neanche di Platinette, quindi spiegatemi perchè per far entrare il mio povero polpaccio in quella menghia di stivale devo comprare un 41, perchè col mio numero 38, il polpaccio va in apnea. Spiegatemelo, che se poi mi metto il 41 sembro un sub con le pinne.
- La connessione che salta mentre ascolto QUESTO o QUESTO. Tu internet mi vuoi male, ma male male se mi salti mentre ascolto ste cose. Primo perchè mi fai venire un infarto per i nervi, due perchè il mio cuore è già provato dalla tristezza e mi fai venire i colpi apoplettici se mi salti durante il loro ascolto, chè non posso finire la malinconia come si deve.

- I vecchi. In generale. In generale io auguro almeno una caduta dal marciapiede o una scapussata. Se lo meritano. Anche se non hanno fatto nulla a me personalmente, di sicuro hanno scassato le balle a qualcun altro. Ergo, la mia maledizione è giusta e uqua. Ma io odio e detesto con tutto il mio 60 chili di peso gli anziani sull'autobus alle 8 del mattino che si lamentano del casino. Allora. Non tutti non hanno un caiser da fare tutto il santo giorno. La gente normale lavora e va a scuola. E prende il bus. E la vita vuole che spesso al lavoro e a scuola ci si debba essere per le 8, 8 e mezza. La gente che, come voi anziani non ha un cazzo da fare, la mattina dorme o per lo meno ha la decenza di stare in casa fino alle 10. Voi, dove ceppa andate alle 8? A comprare il pane? Non penso che tutti abbiate una visita alle 8.01 del mattino e dobbiate per forza uscire a quell'ora. Se proprio volete uscire, allora state zitti e in un angolo, possibilmente con lo sguardo basso, perchè se io son seduta non è una colpa e lo sguardo accusatore "Ohiosonoanzianoedovreisedermiionontucheseigiovane" con me non attacca. Ma mi sta su lo sguardo fisso. Quindi occhi bassi. (Giacomo è un vecchio fantastico, anche se sarebbe da abbattere....)

- La verdura. Spiegatemi perchè della roba così brutta da vedere dovrebbe fare bene? Perchè una melanzana o una barbabietola (la prima volta l'ho vista alla mensa dell'azienda dove lavoravo prima: un colore che mi ha fatto ribaltare lo stomaco solo a guardarlo. Un bel rosso sangue. No, beh, invitante) dovrebbero essere salutari. Io apprezzo i pomodori e le carote, ma solo se affogati nell'olio e nell'aceto. Dopo il mio condimento sono tutto meno che salutari. Invece le torte, le creme, la pasta e gli arrosti, i cioccolatini, la Nutella e i gamberi in salsa rosa son così bellini da vedere. E fanno male.
- Le persone che vanno avanti mille anni con la stessa cosa. Abbiamo capito che la pensi così, basta non c'è bisogno che vai avanti due ore e mezza dicendo in ottomila modi diversi il tuo punto di vista. Che per altro non mi interessa, visto che appena hai finito col tuo sproloquio io faccio esattamente come voglio che, incidentalmente, è il modo che tu detesti. Ma pensa, certe volte, il caso. E se poi si viene a scoprire che avevi ragione? Piuttosto che ammetterti l'errore mi taglio una mano. Quindi, anche basta, grazie.

- Barbara D'Urso. Lei e Bruno Vespa, ma anche Federica Panicucci, Lele Mora, i cantanti di Amici e di X-Factor, Silvio Berlusconi e tutta la sua schiera di lecchini, ma anche e soprattuto Casini (bello rompere i maroni sulle unioni di fatto e la famiglia cristiana "amiamocituttifinoallamorteeoltre" e avere amanti e divorzi alle spalle, eh?!?!). Cioè, forse il mio non è odio, è più un compatimento. Mi fanno proprio pietà. Tutti. La Barbarella mi mette una tristezza per la mestizia delle sue affermazioni, frasi scontate che anche un bambino di un anno direbbe ("Picchiare le donne è male. Bisogna dirlo pubblicamente. L'opinione pubblica deve sapere" Grazie. Perle come se piovesse) Vespa. Ma io dico. Basta libri sul Cavaliere. Ma basta. Ma chi se ne frega. Basta coi tuoi modellini merdosi in compensato. Basta coi tuoi servizi strappalacrime sul terremoto in Abruzzo. Ma basta. Ma non ti vergogni neanche un pochino? Vabbè Lele Mora. Lele Mora ha cone suoneria del cellulare "Faccetta nera". Devo aggiungere altro? No, vero? Berlusconi? Hahahahahahahahhahahahahahahahahahahha. Ciao. Buona pensione. E basta parlare. Ora sei uno come me (con più pila, ci vuol poco), ma hai la mia stessa autorità quindi levati di mezzo e vai a svernare in Sardegna con le tue giovani pulzelle o con la tua nuova fiamma, di ovviamente 87 anni meno di te, che ti ama sicuramente (hahahahahahahahhahahaah, piango). Ah, giusto e portati dietro tutti quei pinguini che hai lasciato in Parlamento e magari portati dietro Fede. Chè uno che parla di "agenda rossa" di Borsellino come se fosse un'agenda comunista, quando invece è detta così per il colore della copertina, non merita neanche di aver diritto di parola.
- Le facce come il culo. Parlano. Ti intortano. Ti rincoglioniscono di parole. Poi, puff, si svegliano e dicono "Ma no. Hai capito male. Io ti ho detto nero ma intendevo bianco. E' stato un tuo errore" Ma crepate tutti, in modo lento e doloroso, magari.

- Gli automobilisti e i ciclisti quando guido. Ma anche i pedoni. Tutti vengono odiati in egual misura. Farei come fa Giovanni coi dalmata o coi ricci (Giovanni I <3 you, sappilo)

Per oggi può bastare.
(E comunque amo, in ordine sparso, il naso freddo su collo caldo, la millefoglie del Polpo Mario e il risotto coi funghi di Oporto, il porto di Genova, la focaccia del Conte Max, il profumo verde della Lacoste, accarezzare i capelli, lo smalto beige di YSL, la Jagerschnitzel di Col Alto a Corvara, i maglioni che sanno di bucato, il freddo polare, il profumo di mia mamma, mi sorella che studia cinese (ZHOUNGUò...rido un casino), le scaloppine ai funghi di G., il tramonto visto dal Palacio Real di Madrid, il Tegolino della Barilla e il rotolo di pizza di mio padre, andare in bici di notte con questo nelle orecchie e cantarla a volume da concerto, il mare d'inverno e Jude Law, ma anche Matt Dillon, Bruce Willis, Joe Strummer che canta "Stay free" e Paul Weller, ma sempre, anche se non canta e sta zitto, stare a letto se fuori piove, nevica o c'è il sole. E amo Noah Mills.

(Noah in "Sex and the city" Comapre in 2 scene: nella prima dice "Per vivere infilo tubi", nella seconda si vede solo la schiena e il culo perchè si fa Samantha. Samantha magistra vitae)

Sì, Noah, tu sei il mio uomo. Abbiamo anche la stessa età. Eddai...Cioè, sarei brava, non ti tradirei mai, imparerei anche a stirare le tue stramaledette camice Lacosta che indossi sempre. Dai Noah. Non sono come tutte quelle bestie di 2 chili che frequenti. Qui hai qualcosa (anche troppo) da stringere al cuore. E se mi portassi in quei ristorantacci ammeregani mangerei chili di patatine come se non ci fosse un domani, altro che insalatine. E ti amerei tanto. Mi trasferirei in America per te. Pensa come son generosa. Amami. Amami, ecchegazzo. I nostri figli prenderebbero tutto da te. E sarebbero maschi, così puoi fare l'uomo di casa e insegnargli a giocare a baseball o football o qualsiasi sport americano incomprensibile che finisce in -ball. Visto come son magnanima? Non sono come tutte le altre....)
Poi amo altre cose, ma ora devo guardarmi tutti i filmati di youtube sul mio futuro marito.
Quindi, ciao nè. 

(Ps: la tastiera ha resistito. E si è ripresa scrivendo di Noah)

3 gennaio 2012

I PROPOSITI (ma dovequandoeperche?!?!?)

Ho sempre odiato brutalmente, tra le altre cose, i propositi per il nuovo anno. Innanzitutto perchè di solito i propositi sono sempre 10, come se io avessi la testa che può partire 10 propositi, poi perchè cambio idea quelle mille volte al giorno, quindi i propositi muterebbero nel giro di 3 nano secondi. E non sarebbe bello. Poi IL proposito sarebbe trovare un lavoro per più di 3 mesi, ma, hahahahahahahhahahahaha! Ma dove?

Comunque quest'anno i propositi ci sarebbero. Sarebbero anche fattibili più o meno. Ma non saranno mai realizzati, quindi, io li elenco. Poi vedremo.
  1. Smettere di mangiarmi le unghie (ho comprato quel bellissimo smalto rosato di YSL e, Cristo d'un Dio, voglio mettermelo su e avere le mani di una persona normale);
  2. Andare ai concerti (dai, che forse quello dei Negrita è già in porto);
  3. Tornare a Londra e/o andare a Amsterdam (il "e" lo vedo improponibile visto che son disoccupata. Propendo per Amsterdam, visto il negozio Fred Perry che mi tira la roba dietro);
  4. Leggere di più, almeno un libro al mese (finire la pila che ho sul comodino e convincersi che Fromm non è pesante e che "Il piccolo principe" è bello);
  5. Ascoltare "Verranno a chiederti del nostro amore" di De Andrè senza piangere tutte le volte;
  6. Tornare a Genova (in primavera e col sole, però);
  7. Non litigare e tentare di dare risposte da persona di 26 anni e non da arterioscelrotica;
  8. Litigare e dare risposte da stronza a chi lo merita;
  9. Essere brava. In generale.
Quello più fattibile sarà il numero 2. E poi e poi.