1 febbraio 2014

NUOVE MANIE

Da quando sono a casa dal lavoro, ho capito per hè le casalinghe frustrate dopo un po' guardano programmi tv beceri, diventano sceme e iniziano a dare ragione a Berlusconi.
Io per il momento sono ferma alle prime due opzioni di casalingaggine triste, per la terza direi che non c'è pericolo: lo odiavo prima che lavoravo, lo odio adesso e lo odierò sicuramente anche in futuro. Neanche tra un milione di anni potrò date ragione al Nano, neanche se diventassi come Gisele (momento casalinga scema ON).

Comunque, dicevo, per i programmi stupidi e in cui il cervello si spegne, ci siamo: il pomeriggio è il momento peggiore. E al pomeriggio cosa c'è? Esatto. Uomini e donne. 
Ora, io gradirei spezzare una lancia a mio favore. Non lo guardo pensando che sia un bel programma, eh!, e nemmeno pensando che le cose che dicano sia vere o normali. NO. GIURO. Io lo guardo perché rido ininterrottamente per un'ora e mezza. Rido perché la bassezza umana raggiunge livelli che non si pensavano potessero essere raggiunti. Rido perché al mattino (al 99%) mi sveglio con la voglia di vivere di uno a cui hanno ucciso il gatto e vedere questi 20 tizi in TVA scannarsi per uno che dopodomani forse muore, beh, sappiate che è una botta di autostima incredibile. Senza contare i commenti su Twitter. Vorrei sottolineare anche che noi (io e quelli del Twitter) lo guardiamo e commentiamo con ironia. IRONIA! Il più delle volte sono commenti del tipo "io a sto qua più che un bacio darei delle bastonate, ma vabeh, ognuno fa quel che vuole". IRONIA, GENTE! Io rientro tra questi che commentano e commentano il più delle volte insultando. Coi commenti su Twitter io mi faccio delle risate incredibili.
La stupidera però si placa dopo un po' e no, la D'Urso proprio non ce la faccio a vederla. Non la reggo. Davvero. Lei e quelle cazzo di faccette, il pubblico che applaude ogni tre minuti, i discorsi filo-berlusconiani, gli ospiti con l'elettroencefalogramma piatto, gli ex gieffini con QI di una bottiglia che parlano di temi seri come l'adozione portandoli a livelli di osteria. NO. Quello proprio non ce la faccio.
E qui subentra l'altro livello di stupidera.
Dalle 4 a ora di cena di tempo ne passa, poi vivendo in una casa nuova, viene voglia di arredarla. Con che soldi, datosi che qua di lavoro neanche l'ombra? 
Sono quindi entrata nel tunnel del fatto in casa, o come si dice adesso del "crafty".
Ormai i blog delle dementi che si spacciano per stilose o i forum non mi interessano più: ora solo siti di DIY. Al momento sto facendo delle bottiglie in vetro decorate. 
Parto dalle basi, perché ho visto di quelle robe che sono bellissime, ma se mi ci metto adesso butto via e mi incazzo come una lince dopo tre minuti netti, quindi partiamo dalle aste, come alle elementari e iniziamo con le bottiglie decorate.
Molto semplicemente si prende una bottiglia di vetro pulita, si pittura con la vernice e una volta asciutta ci si attaccano dei bottoni. Detto così sembra una cagata (nel senso di "oh, mio dio che orrore!") invece pare che il risultato sia bello.
Al momento sono ferma al lavaggio delle bottiglie. Lo sapevate che per fare asciugare bene, senza neanche una goccia di umidità una bottiglia, ci vogliono almeno 3 giorni?!
Poi, non è che posso far bere ad A.solo birra, eh! (Noi per l'acqua solo bottiglie di plastica e le uniche di vetro che abbiamo sono quelle di birra. Per giunta piccole, quindi quando A.ne beve una io la tengo).



Mi pare chiaro che dopo questo post tutti voi capiate la mia situazione attuale di malata mentale.
AIUTATEME!

Ps: voglio anche riprendere a fare la maglia. Si riprendere, perché alle superiori facevo le sciarpe. MAi 'na gioia, oh. E HO DETTO TUTTO.