PENSIERI RANDOM #2

• Smettere di mangiarsi le unghie (n° 132497289479847'928774783752384);
 
• Trovare un altro abito da cerimonia per sto matrimonio che inizia a costarmi più del mio, di matrimonio. Fortuna che ho talmente tanto arterio che nessuno e sottolineo NESSUNO mi vorrà e verrò divorata nel sonno dagli alsaziani (citazione colta che se non cogliete vuol dire che siete magre e quindi io qua non vi voglio);
 
• Continuare a mangiare i cereali a cena. E quindi continuare a addormentarsi alle 9, perchè se solo si tarda di 5 minuti vengono dei crampi allo stomaco che è la fine;
 
• Smettere di piangere all'ascolto di questa canzone. E allo stesso tempo, CHIARA!, smettere di farci sopra dei pensieri impuri, perchè la combo "pensiero impuro + pianto" non è una bella cosa;
 
• Trovare un lavoro che mi faccia lavorare 8 ore e non 4. Che magari non mi faccia svegliare alle 4.30 del mattino per poi tornare a casa alle 9.02. Poi magari che anche mi piaccia. Ma intanto, evviva! continuo a avere un lavoro e, sì, sono molto felice di questo;
 
• Mangiare meno (n° 2499859863576387561837563);
 
• Caricare la PostePay. Altrimenti quei braccialetti a 3 euro acquistati non si pagheranno da soli;
 
• Capire l'utilità delle scene di sesso nei momenti clou di Game of Thrones. A cosa serve? A farmi distrarre? A farmi fare la figura dell'erotomane quando, a fine scena, dico che non ho capito cos'è successo? A chiedere il perchè di qualcosa che non ho colto, poichè troppo occupata a vedere Lannister che ci dava con qualcuna? Forse così facendo gli autori trascineranno le serie a un numero pari a 1000, visto che nessuno capirà mai che cazzo succede, dato quel pullulare di culi e di tette. (e se mi distraggo io che son donna, immagino i maschi a vedere questo miliardo di scene saffiche che ci sono ogni 3 minuti);
 
• Leggere di più (nello specifico, leggere la pila di libri che ho sul comodino. Nello specifico, finire di leggere "Che tu sia per me il coltello" di Grossman, comprato in un momento di abbruttimento brutto e generale. Un libro pesante, nel senso che ogni parola che leggo è un macigno che mi strazia. Piango e leggo. Leggo e piango. Poi mi rompo di piangere e leggo la Kinsella.) (A proposito, ma perchè le protagoniste dei romanzi della Kinsella sono sempre, costantemente, irrimediabilmente, drammaticamente stupide? Perchè? La donna media inglese è stupida? Boh);
 
• Continuare la follia della palestra all'uscita dal lavoro. Poi, però, non vanificare tutto mangiando una teglia di focaccia.