11 gennaio 2012

DIECI COSE CHE ODIO

Hahahahahahha.
Diece cose che odio. Dieci?! Ma quando mai? Odio a caso e spesso profondamente. Dieci cose sono troppo poche. Come dice la Vale "Se le persone pigliassero un centesimo di quello che auguri loro, morirebbero tra atroci e lunghe sofferenze" Vero. Confermo e sottoscrivo. Il problema è che a me la macchina tira fuori il peggio di me. Ma non solo quello. Ci sono milioni di cose che odio.
Potrei fare un elenco, ma non basterebbe tutta la rete mondiale. Mi limito a alcune cose. E so per certo che mentre scrivo me ne verranno in mente parecchie e farò fatica a contenere il nervoso che mi susciteranno e la tastiera se resisterà alla furia del pigiamento tasti avrà la mia sempiterna stima.


E comunque odio, aborro e destesto (non necessariamente nell'ordine):
- La gente che parla e non sa, ma parla, parla e da giudizi (spesso non richiesti, perchè figuriamoci se io chiedo pareri, io sono despota e vorrei che tutti la pensassero come me e mi dessero sempre ragione, mi adulassero. Forse. Poi anche no);
- Le commesse della Benetton, della Sisley e di qualsiasi negozio inutile che appena entro mi chiedono "Hai bisogno d'aiuto?" Paio cieca? Sono senza arti? NO, Cristo. Quindi, di grazie, lasciami guardare in pace sti maglioni di garza, visto che me li fai pagare come se fossero oro.
- Gli stivali del MIO negozio di scarpe. (MIO perchè le scarpe le compro solo lì) Non ho le gambe da gazzella, ma neanche di Platinette, quindi spiegatemi perchè per far entrare il mio povero polpaccio in quella menghia di stivale devo comprare un 41, perchè col mio numero 38, il polpaccio va in apnea. Spiegatemelo, che se poi mi metto il 41 sembro un sub con le pinne.
- La connessione che salta mentre ascolto QUESTO o QUESTO. Tu internet mi vuoi male, ma male male se mi salti mentre ascolto ste cose. Primo perchè mi fai venire un infarto per i nervi, due perchè il mio cuore è già provato dalla tristezza e mi fai venire i colpi apoplettici se mi salti durante il loro ascolto, chè non posso finire la malinconia come si deve.

- I vecchi. In generale. In generale io auguro almeno una caduta dal marciapiede o una scapussata. Se lo meritano. Anche se non hanno fatto nulla a me personalmente, di sicuro hanno scassato le balle a qualcun altro. Ergo, la mia maledizione è giusta e uqua. Ma io odio e detesto con tutto il mio 60 chili di peso gli anziani sull'autobus alle 8 del mattino che si lamentano del casino. Allora. Non tutti non hanno un caiser da fare tutto il santo giorno. La gente normale lavora e va a scuola. E prende il bus. E la vita vuole che spesso al lavoro e a scuola ci si debba essere per le 8, 8 e mezza. La gente che, come voi anziani non ha un cazzo da fare, la mattina dorme o per lo meno ha la decenza di stare in casa fino alle 10. Voi, dove ceppa andate alle 8? A comprare il pane? Non penso che tutti abbiate una visita alle 8.01 del mattino e dobbiate per forza uscire a quell'ora. Se proprio volete uscire, allora state zitti e in un angolo, possibilmente con lo sguardo basso, perchè se io son seduta non è una colpa e lo sguardo accusatore "Ohiosonoanzianoedovreisedermiionontucheseigiovane" con me non attacca. Ma mi sta su lo sguardo fisso. Quindi occhi bassi. (Giacomo è un vecchio fantastico, anche se sarebbe da abbattere....)

- La verdura. Spiegatemi perchè della roba così brutta da vedere dovrebbe fare bene? Perchè una melanzana o una barbabietola (la prima volta l'ho vista alla mensa dell'azienda dove lavoravo prima: un colore che mi ha fatto ribaltare lo stomaco solo a guardarlo. Un bel rosso sangue. No, beh, invitante) dovrebbero essere salutari. Io apprezzo i pomodori e le carote, ma solo se affogati nell'olio e nell'aceto. Dopo il mio condimento sono tutto meno che salutari. Invece le torte, le creme, la pasta e gli arrosti, i cioccolatini, la Nutella e i gamberi in salsa rosa son così bellini da vedere. E fanno male.
- Le persone che vanno avanti mille anni con la stessa cosa. Abbiamo capito che la pensi così, basta non c'è bisogno che vai avanti due ore e mezza dicendo in ottomila modi diversi il tuo punto di vista. Che per altro non mi interessa, visto che appena hai finito col tuo sproloquio io faccio esattamente come voglio che, incidentalmente, è il modo che tu detesti. Ma pensa, certe volte, il caso. E se poi si viene a scoprire che avevi ragione? Piuttosto che ammetterti l'errore mi taglio una mano. Quindi, anche basta, grazie.

- Barbara D'Urso. Lei e Bruno Vespa, ma anche Federica Panicucci, Lele Mora, i cantanti di Amici e di X-Factor, Silvio Berlusconi e tutta la sua schiera di lecchini, ma anche e soprattuto Casini (bello rompere i maroni sulle unioni di fatto e la famiglia cristiana "amiamocituttifinoallamorteeoltre" e avere amanti e divorzi alle spalle, eh?!?!). Cioè, forse il mio non è odio, è più un compatimento. Mi fanno proprio pietà. Tutti. La Barbarella mi mette una tristezza per la mestizia delle sue affermazioni, frasi scontate che anche un bambino di un anno direbbe ("Picchiare le donne è male. Bisogna dirlo pubblicamente. L'opinione pubblica deve sapere" Grazie. Perle come se piovesse) Vespa. Ma io dico. Basta libri sul Cavaliere. Ma basta. Ma chi se ne frega. Basta coi tuoi modellini merdosi in compensato. Basta coi tuoi servizi strappalacrime sul terremoto in Abruzzo. Ma basta. Ma non ti vergogni neanche un pochino? Vabbè Lele Mora. Lele Mora ha cone suoneria del cellulare "Faccetta nera". Devo aggiungere altro? No, vero? Berlusconi? Hahahahahahahahhahahahahahahahahahahha. Ciao. Buona pensione. E basta parlare. Ora sei uno come me (con più pila, ci vuol poco), ma hai la mia stessa autorità quindi levati di mezzo e vai a svernare in Sardegna con le tue giovani pulzelle o con la tua nuova fiamma, di ovviamente 87 anni meno di te, che ti ama sicuramente (hahahahahahahahhahahaah, piango). Ah, giusto e portati dietro tutti quei pinguini che hai lasciato in Parlamento e magari portati dietro Fede. Chè uno che parla di "agenda rossa" di Borsellino come se fosse un'agenda comunista, quando invece è detta così per il colore della copertina, non merita neanche di aver diritto di parola.
- Le facce come il culo. Parlano. Ti intortano. Ti rincoglioniscono di parole. Poi, puff, si svegliano e dicono "Ma no. Hai capito male. Io ti ho detto nero ma intendevo bianco. E' stato un tuo errore" Ma crepate tutti, in modo lento e doloroso, magari.

- Gli automobilisti e i ciclisti quando guido. Ma anche i pedoni. Tutti vengono odiati in egual misura. Farei come fa Giovanni coi dalmata o coi ricci (Giovanni I <3 you, sappilo)

Per oggi può bastare.
(E comunque amo, in ordine sparso, il naso freddo su collo caldo, la millefoglie del Polpo Mario e il risotto coi funghi di Oporto, il porto di Genova, la focaccia del Conte Max, il profumo verde della Lacoste, accarezzare i capelli, lo smalto beige di YSL, la Jagerschnitzel di Col Alto a Corvara, i maglioni che sanno di bucato, il freddo polare, il profumo di mia mamma, mi sorella che studia cinese (ZHOUNGUò...rido un casino), le scaloppine ai funghi di G., il tramonto visto dal Palacio Real di Madrid, il Tegolino della Barilla e il rotolo di pizza di mio padre, andare in bici di notte con questo nelle orecchie e cantarla a volume da concerto, il mare d'inverno e Jude Law, ma anche Matt Dillon, Bruce Willis, Joe Strummer che canta "Stay free" e Paul Weller, ma sempre, anche se non canta e sta zitto, stare a letto se fuori piove, nevica o c'è il sole. E amo Noah Mills.

(Noah in "Sex and the city" Comapre in 2 scene: nella prima dice "Per vivere infilo tubi", nella seconda si vede solo la schiena e il culo perchè si fa Samantha. Samantha magistra vitae)

Sì, Noah, tu sei il mio uomo. Abbiamo anche la stessa età. Eddai...Cioè, sarei brava, non ti tradirei mai, imparerei anche a stirare le tue stramaledette camice Lacosta che indossi sempre. Dai Noah. Non sono come tutte quelle bestie di 2 chili che frequenti. Qui hai qualcosa (anche troppo) da stringere al cuore. E se mi portassi in quei ristorantacci ammeregani mangerei chili di patatine come se non ci fosse un domani, altro che insalatine. E ti amerei tanto. Mi trasferirei in America per te. Pensa come son generosa. Amami. Amami, ecchegazzo. I nostri figli prenderebbero tutto da te. E sarebbero maschi, così puoi fare l'uomo di casa e insegnargli a giocare a baseball o football o qualsiasi sport americano incomprensibile che finisce in -ball. Visto come son magnanima? Non sono come tutte le altre....)
Poi amo altre cose, ma ora devo guardarmi tutti i filmati di youtube sul mio futuro marito.
Quindi, ciao nè. 

(Ps: la tastiera ha resistito. E si è ripresa scrivendo di Noah)

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