4 dicembre 2011

GRINCH MODE: ON

Ho deciso di riaprire il blog. E' un altro blog, Splinder, che mi piaceva, ha deciso di chiudere, quindi ecchime qui.
Spero di non fare gaffe da idiota come tre mesi fa (e di correre da G. (grazie, poi) per cancellare il blog come una matta, figura di merda fatta, dispiacere per quel che avevo scritto a mille, ma vabbè), e di essere un po' più diplomatica, diciamo così.
Il problema è che dovrei essere un po' più diplomatica in generale. Per dire, ho iniziato a novembre a cercare i regali di Natale. Quando chiedevo se si potevano cambiare dopo il 25 dicembre, le commesse mi guardavano come una psicolabile. Allora, io sarò squilibrata e tutto, ma la gente impazzisce, diventa cattiva, con la doppia personalità e con un sistema nervoso da buttare via.
Quindi due settimane fa ho iniziato la ricerca. Vana, per altro. Anche volendo spendere millemila euro, non c'era nulla che mi piacesse e che mi venisse voglia di comprare per altri. Tranne una roba che spero piaccia perchè se no tutta la fatica di girare per negozi è stata vana e ciò mi farebbe girare abbastanza.
Ma a parte tutto ciò, ieri, nel giorno del Signore 3 dicembre 2011, ho acquistato tutto. E per tutto, intendo TUTTO. Per amici, famiglia e chi più ne ha più ne metta.
A parte che già fin dal primo negozio, il mio omino del cervello mi diceva "Vaiviavaiviavaiviascappafinchèseiintempo". Ma io no. Son stoica e son rimasta dentro al negozio. Per altro un negozio dove vendono robe provenzale. E la mia amichetta Gianna ama questo genere. Lei che abita a S.Ilario (ridente paesello del reggiano avvolto nella nebbia da ottobre a aprile) ha la camera in stile provenzale. Quindi, visto che all'amica si vuole bene, entriamo in sto negozio. Già avevo 10 persone davanti. L'omino continuava a dirmi di andarmene. Ma come è noto io son stupida e son rimasta. La commessa mi fa "Signorina, lei che cosa desidera?" Ma non ho 10 persone davanti? Sto cazzo, poi se le dico qualcosa mi fa aspettare e non ho voglia "Sì, volevo comprare questo" Non ho finito di dire la frase che la commessa è partita con una filippica di due ore sull'utilità della cosa da me scelta, senza capire che se io avessi voluto qualcosa di utile sarei andata ovunque, meno che nel suo negozio. Quindi, gentile commessa, anche basta.
Poi la filippica si interrompe. Ma mica perchè era finita. No. E' arrivata la Franca. E chi è la Franca? La figlia della commessa che evidentemente deve espiare qualche brutto peccato e il sabato aiuta la madre in negozio. La Franca viene accolta con "Franca meno male che sei qui. Servi la signora (che per inciso era la prima delle 10 persone che avevo davanti...hehehe, come son stata scaltra a non aver detto nulla). Franca, guarda nel credenzino e trovami la scatola numero 192853986382629. Franca controlla il prezzo dell'angioletto vestito da Babbo Natale coperto di neve. Franca, aiuta tuo padre che non sa fare il pacchetto alla signora. Franca, perchè non servi la signora come ti ho detto???" FRANCA, CRISTO, SCAPPA.
Dopo circa un quarto d'ora di delirio in uno spazio di circa 1 metro per 2, il padre mi fa "Signorina glielo incarto?" "No, ci penso io grazie" Solo che devo averlo detto con un tono di 8 decimi sopra il consentito perchè il padre mi ha guardato offeso e dispiaciuto.
Agguanto il mio regalo provenzale avvolto nella carta che scoppia (so già come passero le due ore di buco che ho oggi pomeriggio: facendo scoppiare tutti i pallini...hehe) e mi dirigo dalla caramelleria a compare i cremini al babbo. Un cubo di Fiat. Peso specifico: 8 tonnellate. Che verrano prontamente spazzolate dalla famiglia Albera in esattamente 4 secondi dopo che la scatola sarà aperta la sera del 24 dicembre.Il problema è che costa come un bracciale di Bulgari e il caramellaio accetta solo contanti "No, niente bancomat, am dispies siore'na, che chi ledor là a Roma as rubon tut si no"* Beh, gentile caramellaio, come darti torto? Specialemente se sei tu stesso un esempio di onestà, che vendi dei waferini a 1 euro e passa e un chilo di Fiat me li fai pagare 35 euro. Che esempio di onestà, che paladino della giustizia. Fammi un favore, incartami sto cubo di cioccolato e fammi andare va', prima che ti rubi quel chilo di Lindor.

Mattinata di merda.
Ma dovevo capirlo, visto che appena alzata la prima parola che ho detto è stata "Vaffanculo". La finestra aperta in bagno al mattino dopo che si esce dal letto è uno dei terribili mali che affliggono l'umanità.
E non essendo io contenta, non ho neanche fatto colazione con la solita millefoglie allo chantilly.
E' stato tutto un insieme di tragiche fatalità.
Non poteva che essere un triste giorno per la sottoscritta.

Ma alla sera sono andata in mozzarelleria. Un posto bellissimo. Ti servono chili e chili di mozzarella di bufala campana come se non ci fosse un domani. E nel bagno c'è il suono della ranocchia che gracida per coprire i rumori molesti. Amo questo posto.
Tutto si è risolto mangiando dei pomodori pachino con la mozzarellona. Che bei momenti.


*"No, niente bancomat, mi dispiace signorina, che se no quei ladri di Roma ci rubano tutto"

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