20 marzo 2012

AMARCORD

"Tuo nonno l'ho conosciuto a ballare. Lui faceva le liste dei partecipanti alle gare e io andavo lì con una mia amica (ma pensa te, mio nonno era un pierre ante-litteram). Prima di conoscere tuo nonno, mi veniva a prendere quello che abitava sopra di me, ma faceva lo stupido, allungava le mani e a me quelli che allungano le mani non mi piacciono (quel brutto porco che ha approfittato di mia nonna). Adesso è morto, poveretto, ma era un asino. Vuoi altre patate arrosto (no nonna, grazie, ne ho mangiate tipo un campo, basta)? Poi una domenica in Giardino ero con mia mamma e lui girava in bici e allora si è fermato a salutarmi. Abbiamo parlato un po' poi ho scoperto che lavorava vicino al negozio (la famosa "bottega" coi vasi dove poteva starci dentro seduta) e una sera me lo son ritrovato all'uscita e mi ha accompagnato a casa. Si fermava poi a parlare giù dal portone e un giorno prima di Natale mi ha fatto un regalo con un biglietto. Scriveva delle cose che sembravano poesie (basta, sto già piangendo dentro). Va' che tuo nonno in 50 anni di vita da sposati non si è mai addormentato senza dirmi "Buonanotte" e senza darmi un bacio. Non è mica da tutti (eh, lo so grazie. Però mo basta che ho il magone). Comunque poi lui lavorava da un ingegnere, che adesso è morto (pure lui è morto?), e sto ingegnere lo mandava in montagna a controllare dei cantieri. Una volta mi ha scritto che aveva fatto vedere la mia foto, ero in Giardino con una gonna blu a pieghe e un maglione bianco, non so se di cotone o lana, a tutto il paesello e anche il prete gli ha fatto i complimenti e lui mi diceva "Mica ci voleva il prete per dire che sei bella". Poi il prete gli aveva dato un vespetta vecchia che faceva po-po-po (oddio, un terribile deja-vu, ma stavolta con un trattore) per andare al cantiere. Poi quando siamo andati in viaggio di nozze a Sestri abbiamo incontrato il suo capo e il suo capo guai per lui, perchè tuo nonno lavorava bene e si impegnava. Una volta dopo che era tornato da un viaggio mi ha portato a casa un regalo bellissimo che però io non mi metto mai perchè è un regalo mio e basta (uh, mia nonna riservata...ma da quando?) e quindi non me lo metto mai, ma è bellissimo, fidati. Poi quando è nata tua mamma, lui è come impazzito, diceva che era la sua benedizione, tua mamma. Penso di non averlo mai visto così contento come è quando nata la mamma. Anzi sì, quando siete arrivate tu e la Paola. Poi tuo nonno era sempre arrabbiato. Odiava tutti, gli dicevo sempre che era noioso perchè mi sembrava di uscire con un temporale. Vuoi delle altre fragole? (no, di grazia, basta, sto implodendo lentamente) Comunque poi uscivamo e andavamo in Giardino a passeggiare e lui si calmava, ma aveva un nervoso subito, che era proprio cattivo. E io mi stancavo a passeggiare con uno sempre arrabbiato con tutti. Comunque con me è sempre stato educato e non ha mai alzato la voce (il nonno, infatti, aveva una pazienza da record, poveretto). Ah, ho preso due cestini di fragole anche per te così le mangi a casa (evviva, divento bonza di fragole!). Poi il vicino di casa non è più venuto a prendermi per andare a ballare perchè gliel'ho detto che era uno sporcaccione e poi, per me, non si lavava nemmeno. Guarda che io, tua nonna e Carlo eravamo poveri, ma io ero sempre pulita e in ordine, quindi a me quelli che non si lavano fan proprio schifo".

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