30 marzo 2012

CIAO, MI CHIAMO CHIARA E HO UNA NEMICA

Non l'avrei mai pensato. Ma se mai avrò un figlio, e se continuo di questo passo non credo, visto che non ho manco i soldi per mantenermi da sola, figuriamoci un figlio, gli sconsiglierò di fare l'università. Ma proprio zero.
In sto periodo sto diventando parecchio cinica, o meglio il mio cinismo sta peggiorando. Al momento sto rimpiangendo quesi 5 anni di università. Sto rimpiangendo di aver fatto spendere ai miei cifre improponibili per delle rette e per delle pergamene di laurea che devono ancora arrivare (maledetta UniBo, se aspetti ancora me fai in tempo a chiudere), soldi per libri (la maggior parte fotocopiati perchè io 50 euro per un libro di 50 pagine non li spendo, specialmente se è tuo, prof, è sarebbe illegale far comprare ai tuoi studenti un tuo libro, pensa un po') e per menate varie.
Ovvio, non rimpiango le mie consocenze, i pranzi in via Indipendenza o le corse in via Zamboni e le risate durante le lezioni; come non rimpiango le mie conoscenze a Parma durante la specialistica o gli amici che ho trovato e che fortunatamente esistono ancora e sena cui, probabilmente, sarei sull'orlo del suicidio. Ma sinceramente, di tutti questi 5 anni spesi, non ne vedo l'utilità.
Quando ho finito le superiori, la mia prof di italiano (sempre in gloria, lei e le sua lezioni contro Berlusconi) mi ha consigliato una facoltà umanistica. Le sue parole erano state uno sprone a continuare a studiare, anche se finita la maturità, l'unico mio desiderio era di mandare a cagare per sempre La Merda Umana (brava Chiara, poi te la sei trascinata dietro fino al terzo anno di università) e poi boh. Non avevo un'idea chiara di quel che avrei fatto di lì a un mese, figuriamoci dopo dieci anni. Comunque la prof. mi aveva convinta aproseguire con facoltà che mi portassero a lavorare (hahahhahaah!) nell'ambito letterario, giornalismo, professoressa, roba così. Insomma, presa dall'ansia per l'università, mi son iscritta a Scienze della Comunicazione, eliminando Lettere solo perchè io di fare la prof non ne avevo e non ne ho la minima intenzione. Vabeh.
Ho finito dopo 3 anni giusti. Voto de merda, ma me ne fregava poco, Scienze della Comunciazione si è rivelata una "cagata pazzesca" (cit.) con esami praticamente identici nei 3 anni, se non qualche raro sprazzo di originalità, originalità che però non avrebbe aiutato a trovare un lavoro. Poi io ho scelto il curriculum semiotico. In pratica il sottotitolo del corso poteva essere "Se non vuoi trovare il lavoro, scegli questo". Ma io vivevo di ideali. Io facevo la pendolare e portavo le Gazzelle rosse e i jeans con le pezze al culo (ma davvero, mah ero ubriaca all'epoca) e andavo in giro col walkman. Leggevo Pirandello in treno e mangiavo le patate arrosto della mensa come se non ci fosse un domani. E studiavo sta roba pensando di essere negli anni 70, mica nel 2006, con l'idea che avrei lavorato in ufficio pubblicitario e vedendomi fighissima. Hahahahahahahahah!
Comunque poi ho fatto la specialistica in Giornalismo. Altra roba utile, devo dire, tenuto conto che ho dovuto recuperarare tipo 40 crediti di Lettere (potevo farla subito, no?). Senza contare le lezioni di Letteratura Italiana Contemporanea che hanno riguardato solo la poesia (e il romanzo, di grazia, fa così schifo?) e il programma arrivava a Pasolini. Contemporaneo, devo dire. Senza contare l'inutilità della mia tesi. Ma vabbè.
Tutto sto pippone per dire che se tornassi indietro farei ragioneria a indirizzo linguistico (evitando la scuola della Merda, ma andando nell'altro istututo) e poi sarei andata a lavorare. Almeno a quest'ora avrei un minimo di esperienza e starei messa meglio di adesso, sicuramente.
"Ma è il nervoso che ti fa parlare" Mamma, tu mi vuoi bene e per te sono una delle due bambine più belle del mondo (l'altra, per inciso, è mia sorella), mi porti a casa tutte le sere un cioccolatino diverso con grande gioia del mio culo, ma è così. Poi sarò nervosa, ma se poi vedo gente come Paola Maugeri che ha un lavoro e IO NO, ecco lì mi incazzo e di brutto.

(La Paola nostra negli anni 90)

Paola Maugeri. Ha iniziato negli anni 90 cantando, con dei capelli blu a dir poco inguardabili che neanch'io nel mio periodo triste, in un gruppo che, giustamente non s'è cagato nessuno. E' finita, come tutti gli incapaci, a MTV. Lì faceva l'alternativa della situazione (che già lì, altrenativo e MTV? Mah), passando il tempo a intervistare gente inutile come lei, tipo Bono degli U2 (memorabile il suo commento "Intervistare Bono (perchè lei lo chiama Bono, è suo amico, capito) è come intervistare il Papa, ti tocca dentro" Ora, io non sono cattolica, aborro Papa e Chiesa, ma....sei veramente una sfigata senza pari), Chris Martin dei Coldplay, spacciandosi come grande fan di qualsiasi genere e cantante.
Però ogni tanto, il giusto contrappasso c'è. E il contrappasso si chiama Paul Weller.
Chi mi conosce sa. Sa che io lo amo alla follia. Sa che questo tizio inglese ha 54 anni (un anno in più di mio babbo), ma io me lo farei subito. Canta, ma bene. E conosce Pete Townshend e è chiamato il Mod Father non perchè è papà di quei mille sgorbi che ha fatto mettere al mondo, ma perchè il movimento Mod è LUI. Ho tutti i cd dei Jam e i suoi da solista.
Quindi IO sono fan, capito, Paola, IO. Io so che è nato in un sobborgo di Londra nel 1958, che ha mille figli dai nomi improponibili, gli ultimi son John Paul e Bowie, per intenderci. Io so che uno dei suoi migliori amici è Noel Gallagher, che suo padre (ribattezzato anche "Banana") è il suo manager e la sorella Nicole è l'addetta stampa.
Ma tu, Paola, che cazzo ne sai.
E infatti hai fatto una mega figura di merda e Paul, conosciuto per la sua affabilità tipica di un hooligan incazzato dopo 9 pinte di Guinness, ti ha risposto guardandoti come se fossi l'ultima caccola del pianeta.
Io pensavo l'avessi capita, Paola, che ti dovevi levare. Invece no. Schifi MTV, perchè è troppo mainstream per i tuoi gusti da alternativa mancata e sbarchi a Virgin Radio. Ti ho scoperta una sera in macchina. Non capivo chi fosse che parlava un inglese così pessimo e tanto impostato. La prima cosa che ho pensato è "Ma che è? Un programma con bambini delle elementari?" Poi inizi con la tua cantilena a parlare dei Guns n'Roses (gggganzerousiz, tu lo leggi così). Rabbrividisco. Mia sorella impreca contro la radio. Ho mandato anche una mail di lamentela a Virgin, giuro. Mai avuta risposta.
Poi ieri sera, nel mio zapping compulsivo tra un programma di cucina e l'altro approdo a Virgin Tv.
E brava Paoletta. Ancora tu? Ma non dovevamo non vederci più? Ancora in tv? Adesso fai una trasmissionona, "She's in fashion" dove intervisti personaggi della moda, dalle fashion blogger agli stilisti. E fai le domande. Banali, perchè giustamente, le poni tu, mica le pone Eco ste domande, quindi il livello è quel che è. E non aspetti manco le risposte. Appena viene proferita una sillaba, tu inizi "Beh, ovvio, certo, anche io la penso così, giusto, perfetto, mi trovi d'accordo". Posso? MA CHI SE NE FOTTE DI QUELLO CHE PENSI TU!?!?!? Io no. Anche perchè erano domande talmente tanto retoriche che la risposta poteva essere solo una.

(Paola l'alternativa)

E per inciso, Paola, tu di moda non ne capisci un cazzo. Io neanche, ma mai nella vita mi sarei sognata di indossare la giacca a paillettes FUXIA che tu avevi su ieri sera e, nel caso, non me ne sarei bullata per mezz'ora. Sappilo.
(E anche basta con sta menata della vita a impatto zero. Hai vissuto per un mese o due senza inquinare. Ti è piaciuto? Bene, happy for you, ma anche basta, non sarà di sicuro grazie a te che la terra non imploderà, quindi, BASTA, hai rotto).

4 commenti:

  1. Ho trovato il tuo post per caso, stavo cercando altro. Mi sembra un po' troppo zeppo di acidità e invidia, fin troppo accentuata.
    Comunque se hai intenzione di scrivere post del genere, devi essere da parte tua irreprensibile. E il tuo italiano non lo è purtroppo. Ci sono diversi errori piuttosto evidenti di grammatica e sintassi. Voto globale 5 1/2. Puoi migliorare! ;)

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  2. Anonimo,
    ti rispondo per punti.
    1) Invidia? Per Paola Maugeri?!?!?!?! No, guarda, sei totalmente fuori strada. L'invidia la riservo per persone degne di nota e che sappiano fare realmente qualcosa, non certo per Paola Maugeri.
    2) Acidità? Sì, quella c'è, c'era e ci sarà sempre.
    3) Il diritto di critica è alla portata di tutti. Non è che perchè sono stonata come una campana non posso criticare un cantante che stona, mi sembra. Anche perchè io ho una visibilità molto più ridotta rispetto alla Maugeri. Lei è obiettivamente incapace di parlare inglese (se non con dei versi) e io lo dico. Non perchè sia madrelingua inglese, ma perchè riconosco chi lo sa parlare e chi no.
    4) Il mio italiano è "claudicante"? Lo so. Uno dei miei problemi è che scrivo di getto e pubblico subito, non rileggo neanche, perchè se rileggessi cambierei tutto e non sarebbe più uno sfogo. I miei post sono delle sfuriate a mezzo internet. Quando scleri segui la grammatica? Io no. Sbaglierò, ma il 99% delle volte i miei post hanno quest'impronta.
    5) Posso migliorare? E meno male, cacchio!!

    Grazie dei suggerimenti, comunque. Proverò a seguirli
    (e firmati con un nome, che l'"anonimo" non mi piace!;) )

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  3. Quanta cattiveria e invidia ci sono in questo post.....Cosa ti ha fatto la Maugeri,per provare tutto questo astio nei suoi confronti?

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  4. Cecily cardew mi è simpatica. Avrei anch'io qualcosa da dire su Maugeri

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